Presbiacusia: cause, conseguenze e rimedi

Con il passare degli anni, anche l’udito inizia a perdere colpi diventando un aspetto cruciale da considerare per vivere una terza età appagante. La presbiacusia, termine utilizzato per descrivere la perdita uditiva legata all’invecchiamento, rappresenta un problema diffuso su scala globale, coinvolgendo oltre il 42% delle persone over 60 secondo le stime dell’OMS.

Presbiacusia: cause

L’età che avanza contribuisce al deterioramento uditivo attraverso vari fattori. Oltre all’usura dei tessuti auricolari, l’efficienza ridotta delle cellule ciliate dell’orecchio interno – ovvero le cellule che trasmettono l’informazione sonora al cervello – e la degenerazione dei nervi uditivi, altri fattori possono accelerare questo processo tra cui esposizione a rumori intensi, uso di farmaci ototossici, fumo e condizioni croniche.

Conseguenze della presbiacusia

Ricerche indicano una correlazione tra presbiacusia e maggiore rischio di sviluppare patologie neurodegenerative. La causa non è ancora chiara, tuttavia si ipotizza che l’impegno cognitivo richiesto per compensare la debolezza uditiva possa contribuire a una maggiore fatica cerebrale nel tempo, con ripercussioni sulle facoltà cognitive e sulla memoria.

Oltre a ciò, la perdita uditiva può portare a disturbi dell’umore, con frequenti episodi di ansia e depressione. Ciò accade perché le persone con ipoacusia spesso evitano la socializzazione, preferendo l’isolamento alle relazioni familiari, affettive e professionali.

Inoltre, dal punto di vista statistico, chi non sente bene tende a cadere (e a farsi male) più spesso in quanto non riesce ad avere la piena consapevolezza degli spazi e dei pericoli circostanti.

Prevenzione della presbiacusia

Adottare pratiche preventive può contrastare il declino uditivo legato all’invecchiamento.

Uno stile di vita salutare, con alimentazione bilanciata ed esercizio fisico regolare, evitare abitudini nocive come il fumo o l’abuso di alcolici, è sicuramente una strategia completa per preservare il proprio benessere generale, con benefici estesi anche alla salute uditiva.

Dopo i 55 anni, eseguire annualmente almeno un controllo dell’udito diventa essenziale per intervenire tempestivamente e porre rimedio ad eventuali condizioni di perdita uditiva.

Presbiacusia: possibili rimedi

Sebbene si tratti di una condizione irreversibile, quindi non curabile, grazie alla tecnologia avanzata degli apparecchi acustici digitali, recuperare una buona capacità uditiva è diventato possibile anche in età avanzata.

La programmazione personalizzata eseguita da esperti audioprotesisti può aiutare ad affrontare le sfide uditive, consentendo di condurre una terza età pienamente appagante, senza restrizioni.

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